Un giorno del 1957 Leo Payne entrò nella concessionaria di Mike Wilson in Iowa e si portò a casa uno Sportster con l'intento di farlo correre sul quarto di miglio. In più di 20 anni di competizioni Leo, con l'aiuto di Wilson, vinse di tutto e di più. Nella metà degli anni '60 lo Sporty era diventato un proiettile alimentato a nitro che poteva percorrere il quarto di miglio in meno di 9 secondi, in quel periodo si guadagnò il soprannome di "Turnip Eater" per la facilità con cui si pappava le sue veloci rivali Triumph. Dopo aver vinto premi a livello locale e nazionale nel mondo dei drag, Leo si lanciò in una nuova sfida: il record di velocità su terra a Bonneville. Satbilì il record a 202.379 Miglia orarie nel 1970 e diventò il primo "non-streamliner" a superare le 200 Miglia. Dopo questa impresa Leo e il suo fido Sporty si ritirarono in bellezza dalle corse. Nel 1991, dopo la morte di Leo, Mike Wilson ricomprò lo Sportster, lo restaurò e lo donò al Motorcycle Hall of Fame Museum in nome della loro grande amicizia e dei successi raggiunti insieme. Questa è la storia della Turnip Eater e degli uomini che l'hanno resa famosa, una storia così ve la volevo proprio raccontare.
giovedì 13 maggio 2010
Leo Payne's TURNIP EATER
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