domenica 28 gennaio 2018

My XL1200S - from 2014 to 2018








































Da tempo cercavo un 1200 Sport e doveva essere uno della seconda serie, uno di quelli con quattro candele.
Nel Marzo del 2014 spunta l'annuncio che stavo aspettando: vendo Sportster XL1200S del 2002 pochi chilometri, ottime condizioni originali.
Colore Patriot Red Pearl, solo 4500 Km, unici accessori una coppia di classiconi: filtro aria e terminali baloney cut entrambi Screamin' Eagle più le parti stock mai montate......amore a prima vista.

In configurazione stock come l'hanno pensato a Milwaukee lo Sport è uno Sportster fascinoso e divertente da guidare ma volevo qualcosa in più.
Mantenendo il look della moto di serie volevo esaltarne la doti dinamiche per celebrare la tradizione sportiva da cui deriva.
Fin dalla prima volta che vidi quello spavaldo quattrocandele giallo nella pubblicità della Numero Uno avevo maturato un' ipotetica lista delle modifiche che ci avrei fatto.
Ero un ragazzino e sfogliando Freeway mi appassionavo a tutto quello che riguardava il lato sportivo della Motor Company: Trofeo 883R e XR1200, la Twin Sports americana, XR1000, XR750, XLCR, il flat-track AMA, Parker, Springsteen, la Lucifer's Hammer di Church, la VR1000 di Zampach...
Insomma,
volevo che la mia moto rispecchiasse quel mondo.

Pian piano le mie idee hanno cominciato a prendere forma.
Freni: rebuild kit per le pompe freno, olio freni, pastiglie Brembo sinter rosse, e tubi in treccia Accossato.
Ciclistica: ammortizzatori Ohlins 36PRCLB da 360mm, forcella sfilata di 15mm e idraulica rinfrescata, piastra antisvirgolo Screamin' Eagle, ammortizzatore di sterzo Daytona (grazie mia dolce metà Giaele) e una coppia di Avon Roadrider.
Motore: niente effetti speciali, Supertrapp 2in1 15 dischi e tappo "competition", filtro Screamin Eagle Stage 1 con coperchio in carbonio rubato ad una Buell S1.
Grazie a DEMETRIO per avermi dato una mano e molti preziosi consigli, lui mi ha mostrato il significato di "built not bought".

A questo punto della storia entra in gioco Alberto che in poco tempo diventa un mio grande amico e quotidiano interlocutore motociclistico.
Conversazioni whatsapp infinite solo per decidere una manopola o valutare una sella.
Piccoli particolari che per i "malati" sono decisioni cruciali.
Avete presente no?
Anche ALBERTO ha una bomba di quattrocandele colore State Blue Pearl, così discutendo e confrontandoci le nostre moto hanno cominciato a procedere di pari passo.
Entrambi ci siamo rivolti a Cristiano alias 5 SPEED CUSTOMS per farci realizzare il serbatoio.
Perchè il 12 litri di serie è bello ma il classico peanut 8 litri è un must.
Cristiano ha nella testa un database con tutte le grafiche H-D degli ultimi 40 anni e buon gusto da vendere; nonostante mi abbia tentato con delle ottime proposte gli ho chiesto di replicare la livrea stock.
Non potevo rinunciare a quella V a scacchi.
Un lavoro certosino ricreare la decal assecondando le forme affilate del peanut e lasciare il giusto  spazio per il doppio filetto.
Il risultato?
Eccezionale!
Grazie Cristiano per aver sopportato le mie mille chiamate e messaggi, sei il mago dei tank.

L'amicizia con Alberto mi ha portato a conoscere PIERLUIGI ALGHISI, come dire....se frequenti il gatto prima o poi incontri la volpe.
Pierluigi è un vero esperto e profondo conoscitore della meccanica Buell.
Vedendo i suoi restauri, la sua furibonda XB12SS e come si prende cura delle moto che passano nel suo garage ci si rende subito conto del perché il suo soprannome sia "Dottor Buell".
Il Dottore in meno di un mese ha completamente smontato-ringiovanito-migliorato-rimontato il motore del mio quattrocandele.
Gruppo termico, distribuzione, frizione, ingranaggi del cambio, pompa olio: tutto smontato, controllato e tirato a lustro.
 Teste pulite e sabbiate, lucidati i condotti e le valvole.
Pistoni lucidati e fasce nuove.
Aggiornati pignone pompa olio e cuscinetto pignone anteriore.
Carburatore ripulito e "gettato" a regola d'arte.
Tutte le guarnizioni motore e tubazioni olio nuove.
Zincatura di tutta la bulloneria compresa la puleggia anteriore.
Il motore ora gira come un orologio ed è meglio che nuovo, la "cura ringiovanente" gli ha dato una coppia esplosiva e un tiro eccezionale.
Pierluigi, grazie di cuore per la dedizione e l'impegno che hai riservato alla mia moto, i velox che mi arriveranno saranno merito tuo.

Uno Sportster della tradizione Numero Uno che mi è sempre piaciuto è l' 883 Decennio.
Ve lo ricordate?
Quello del '95 bianco coi cerchi Marvic in tinta prodotto in 10 esemplari.
Aveva anche alcune parti in carbonio, il coperchio del filtro già l'avevo e una botta di culo mi ha fatto trovare il coperchio della palpebra faro e il triangolo copri-fusibili (grazie Ciste)
Piccoli inutili particolari che mi ricordano la Decennio.
Le moto che uscivano dal portone di Via Niccolini......che ossessione.
Così si conclude il 2017.

Per il 2018 ho in mente ancora un paio di mosse.
Perchè, siamo sinceri, la moto finita non esiste.